CHI SONO
Oltre alla mia attività nel campo della relazione d’aiuto, nutro da sempre un profondo interesse per la crescita personale e per le forme di espressione creativa. Nel corso degli anni, mi sono dedicato alla fotografia e alla poesia, trovando in entrambe una preziosa fonte di benessere e introspezione.
Riprendendo qualcosa che amavo fare da bambino, durante quei momenti in cui mi annoiavo disegnando e facendo schizzi, nel 2022, grazie a un periodo difficile, ho sentito un impulso profondo che mi ha spinto a entrare in contatto con un’esigenza interiore: affidarmi al disegno. Da lì ho iniziato a esplorare il linguaggio dell’astratto attraverso materiali come pastelli e acrilici, sperimentando vari approcci, dall’uso delle mani ai pennelli, fino alle paste materiche.
Per me, l’atto creativo non è un processo razionale o pianificato, ma un gesto istintivo, che nasce dall’intuizione, dal flusso immediato dell’anima. Non si tratta di un progetto pensato, ma di un’esplorazione senza mediazioni, che affonda nelle profondità dell’inconscio, dove immagini prendono forma. L’arte, così concepita, va oltre la forma. È un atto che nasce nel buio, a occhi chiusi, come se le visioni più autentiche emergessero dal silenzio dei sogni, dal non ancora visibile, dal mistero che precede la forma. Non è un gesto che segue la logica della materia, ma quello di un’anima che ricerca, senza certezze, ma guidata da un'intuizione primordiale, quasi onirica.
In questo processo, credo di aver incontrato una parte di me ancora sconosciuta: una dimensione nascosta, insondabile, ma al tempo stesso autentica e spontanea. È una parte invisibile che prende vita nei colori, nei gesti, nelle opere che nascono. Dietro questa energia, spesso, si cela la forza della creatività: una risorsa preziosa, capace di condurci verso soluzioni nuove e inaspettate, dove ogni atto di creazione è anche un atto di trasformazione interiore.
Un vero viaggio ...
Francesco Buloncelli